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Parliamo ancora del Poker.. ottobre 5, 2009

Posted by Sandro De Luca in Cinema & Cinema.
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Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds).

Un film di Quentin Tarantino. Con Brad Pitt, Eli Roth, Michael Fassbender, Christoph Waltz, Diane Kruger.

USA, Germania 2009.

Ci sono due modi di giocare a Poker.

Il primo, diciamo così, metodico, regolare, programmato, prevedibile e cadenzato dalle carte che hai.

Il secondo è imprevedibile, scoppiettante, fantasioso, creativo e geniale; ogni giocata diventa di estremo interesse con o senza punteggio; è tipico di quei personaggi nelle cui vene scorre furore artistico ( magari non lo sanno ).

I giocatori “ per caso” che appartengono a questa seconda categoria, se incrociano la tua strada, ti ammaliano, ti avvolgono, ti seducono, ti estasiano; e per te diventa un piacere continuo anche se perdi gli scontri.

Sparigliano il gioco continuamente, ti spiazzano ad ogni giocata, con o senza buone carte in mano;  ti costringono ininterrottamente ad un esercizio mentale;  ti fanno pensare magari a quanto sono strane certe situazioni; ti fanno sentire incerto anche se hai un poker d’assi.

Lo  spettacolo ed il divertimento è assicurato.

Quentin Tarantino , nel dirigere un film, mi ricorda questa tipologia di giocatori di poker.

E’ fantasioso, creativo, geniale; ogni giocata ( chiedo scusa ), ogni scena è un continuo rilancio, arrivando sempre fino al “All In”.

E tu resti sorpreso, ammaliato, interdetto da questo modo di giocare ( chiedo ancora scusa ), di condurre il film .

Il lavoro è stupendo. Ti prende dall’inizio alla fine.

Nonostante i rispettosi riferimenti ad altro cinema, nonostante il richiamo  ossequioso ad altri mostri sacri  ( Sergio Leone, Marlon Brando.. ), Quentin spariglia le carte  continuamente in un crescendo emotivo fatto appunto di ripetuti “All In”.

La potenza narrativa dei dialoghi ( surreali, ironici, spiazzanti ), la tracimente interpretazione dei protagonisi ( tutti eccellenti, compreso Brad Pitt; in particolare poi un ufficiale Tedesco di cui non ricordo il nome ),  gli impudenti  anacronismi temporali,  lo sfacciato stravolgimento della storia, si miscelano armonicamente per cui le varie voci soliste realizzano un resa corale dove tutto è perfetto.

Tarantino è demone, un demone sapiente.

Se posso osare, egli fa parte di quel “disegno intelligente” ( per chi ci crede ) che cadenza il progresso nel campo dell’arte, del cinema, dell’uomo.

Io, che credo in Darwin, ritengo che il nostro è stato selezionato attraverso una via collaterale della linea evolutiva umana: quella che sceglie gli elementi migliori.

Ogni suo lavoro è un punto di non ritorno;  e chiunque crede di fare del buon cinema, deve partire ogni volta da dove è arrivato Tarantino.

Prima di Tarantino c’è una storia; dopo di lui c’è sempre un’altra storia.

Non aggiungo altro. Andate a vederlo e ne riparliamo.

A proposito, chissà se  Quentin Tarantino gioca a poker.

Voto: nove su dieci.

“ Castigat ridendo mores” Jean de Santeul. settembre 21, 2008

Posted by Sandro De Luca in Cinema & Cinema.
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Burn After Reading – A prova di spia
(Burn After Reading)

Un film di Ethan Coen, Joel Coen. Con Brad Pitt, George Clooney, Frances McDormand, John Malkovich, Tilda Swinton, Richard Jenkins, J. K. Simmons, David Rasche, Olek Krupa. USA 2008

Dal semplice e generico invito a correggere i costumi sorridendo, si è andati oltre, fino a considerare la risata una vera e propria tecnica terapeutica alternativa ( comicoterapia ).
Si è rivelata più tonica della cioccolata, più efficace di un afrodisiaco, più naturale di un ansiolitico. La risata allenta la tensione, smorza l’ansia e risolleva il tono dell’umore.

Ma che cos’è la risata? Quali sono le cause che determinano il riso?
Sono sconosciute anche se filosofi e psicoanalisti hanno riflettuto per millenni.

Kant leggeva nella risata “ un’aspettativa carica di tensione che si trasforma in nulla”.
Freud, pensava ad emozioni represse ed ad un’energia in eccesso liberate dal riso; e riportava tutto al rapporto che ha con il capezzolo della madre il poppante, il quale dopo succhiato il latte, piacevolmente saziato, rilassa i muscoli della bocca ed accenna ad un sorriso. Da quel momento ogniqualvolta un piacere ( poppante sazio ) seguiva un’apprensione ( poppante affamato ) si produceva un identico rilassamento intorno ad un immaginario capezzolo.

Darwin, si chiede perché sia evoluta quella strana ed esuberante emissione vocale, che spreca energia e lascia anche l’adulto indifeso proprio mentre richiama su di sé l’attenzione di un eventuale predatore.
Konrad Lorentz nei suoi” Fondamenti dell’etologia”sostiene..

E’dagli anni ’60 che la risata diventa oggetto di rigorosa ricerca scientifica e sperimentale soprattutto con lo psichiatra americano dott William Fry.

E proprio su questa scia è nata una branca medica “ la psiconeuroendocrinoimmunologia ( PNEI )“, scienza che studia i legami tra mente , sistemi neuroendocrini ed immunitario. Ed infatti:
• La risata stimola, dal nostro cervello, la produzione di endorfine che sono sostanze ( tipo droghe ) in grado di indurre sensazioni di benessere ed effetti rilassanti;
• La risata potenzia il sistema immunitario.
• La risata ha gli effetti di un vero e proprio esercizio fisico ( che è un’ottima misura antistress ) facendo fare una ginnastica vigorosa ai muscoli facciali, delle spalle, del diaframma e dell’addome;
• La risatta ha indubbi effetti benefici a livello psicologico.
• La risata è un vero e proprio elisir del cuore e delle arterie; bastano 15 minuti al giorno di sano ridere.
• la risata, stimola il rilascio di sostanze importanti per la crescita; per questo i bambini ridono in media 400 volte al giorno, e gli adulti solo 15 volte.

Bene, se pensate che guardando questo film vi farete delle sane risate e quindi migliorerete le vostre performance cardiache, potenzierete le vostre difese immunitarie…toglietevelo dalla testa.
I fratelli Coen partono da un teorema: il mondo è pieno di cretini.
Infatti il film racconta la storia di persone incredibilmente cretine, che fanno delle cose estremamente stupide.

I personaggi sono ectoplasmi di un’umanità debosciata ed ingabbiata in questo crescente “ conformismo emotivo,direbbe Furedi “; società che non è molto lontana da quella italiana e che De Ritis paragona a “poltiglia di massa, mucillagine, afflitta da pigrizia fisica, psicologica e soprattutto culturale”.

I nuovi idoli cadenzano la vita di un’ annoiata e frivola demente ( l’ adorabile Frances McDormand ) che si tormenta per le sue esuberanze fisiche.

Lo splendido George Clooney tratteggia il personaggio di un uomo vanesio e senza qulialità in maniera impeccabile, ma il fascino di “gigione di gran classe” è immutato.
Cretini ( ma neache loro lo sanno ) sono il sanguigno ed inutile agente della CIA e sua moglie, pediatra un po’ arrogante ed un po’ puttana ( i bravissimi John Malkovich e Tilda Swinton).
E poi cè Brad Pitt. Su lui dico solo una cosa: è il più cretino di tutti e non vuole essere un’offesa.

Questo è il film; apparentemente una commedia divertente,confusa, ridicola , ma è tragica come il mondo contemporaneo. “dove soldi, fitness, sesso on line sono cose essenziali, una celebrazione dell’attuale egemonia del cretini.”
Il messaggio ( il famoso mssaggio ) è nell’esilarante colloquio degli ultimi minuti ( è l’unica volta che la risata mi ha regalato i suoi effetti benefici) quando il boss della CIA si confida con un funzionarioio: «Che cosa abbiamo imparato da questa storia? Mah. Certo, prima dovremmo sapere che cosa abbiamo fatto».
E’ inutile ricordare i maestri Coen.

E’ un film amaro, pessimista. E’ un “sequel” dell’altro film “ Non è un paese per vecchi”
Infatti tutti e due non sono altro che le due facce della stessa medaglia.

Voto: otto su dieci