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Leggende più o meno metropolitane… settembre 7, 2008

Posted by Sandro De Luca in Cinema & Cinema.
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Il seme della discordia

Un film di Pappi Corsicato. Con Alessandro Gassman, Caterina Murino, Isabella Ferrari, Valeria Fabrizi, Michele Venitucci, Martina Stella, Angelo Infanti, Monica Guerritore, Iaia Forte, Rosalia Porcaro, Eleonora Pedron, Lucilla Agosti.  – Produzione Italia 2008.

A Napoli c’è un posto straordinario sulla collina di Posillipo: il Parco Virgiliano immerso nella verde collina di Posillipo e che si affaccia su un panorama mozzafiato.

Tanti anni fa il Parco ( noto anche come Parco della Rimembranza ) presentava un fascino ancora maggiore almeno per noi giovani di un tempo; era il parco dell’Amore. un angolo dove gli innamorati si rifugiavano

La “ cinquecento”, i cui vetri venivano tappezzati di quotidiani ( se volete, era anche un modo per aumentare la tiratura dei giornali..) diventava una dolce e vellutata alcova.

Una volta, nel fare manovra, un’innamorato, forse per il buio o forse perché già abbagliato dalla sua amata, tamponò una cinquecento già in sosta da tempo, proprio nel momento in cui la coppia degli occupanti – in piena estasi d’amore- stava attuando il “ coitus interruptus”, che non avvenne appunto per il tamponamento.

Dopo nove mesi nacque un bambino. Seguirono vicende legali tra le assicurazioni delle auto, perchè non si sapeva se l’indennizzo dovesse coprire anche la gravidanza imprevista ed, almeno in quel momento, non desiderata.

Storia inverosimile ma realmente accaduta a Napoli.

Un’altra storia si svolge nel Centro Direzionale, quartiere ultramoderno quasi nel cuore di Napoli.

Veronica,giovane sposa, resta incinta; c’è solo un problema : Mario, il marito, è sterile.

Ma lei effettivamente non ha avuto nessuna relazione o incontro non coniugale; da qui parte una sua indagine che ripercorre tutto il recente passato per scoprire come sia successa una cosa del genere… e non vado oltre.

Questa è un’altra storia che forse solo a Napoli si poteva svolgere ( anche ispirata ad una novella “La Marchesa von O” di Heinrich von Kleist ) ; e la fa sua Pappi Corsicato in questo suo ennesimo lavoro.

Pappi Corsicato, l’eterna promessa del cinema italiano ( sarranno ormai venti anni che è considerato una promessa ) e devo dire che tale lo considero ancora.

Il suo film racconta e non racconta, prende e non prende; è un compitino di scuola svolto molto bene, appunto come succede alle promesse… Vuole essere lussurioso ma non lo è; luminoso ma non ci riesce; spiritoso ma non fa ridere; grottesco ma non ne ha lo spessore.

Gli devo dare atto di un cosa: il Centro Direzionale, arido e sterile- Augè lo chiamerebbe “non luogo”- qui diventa vivo, palpitante con un sua anima per diventare esso stesso il vero protagonista del film ( forse dovremmo ricorrere alla psicanalisi perché il padre- se ben ricordo- ha contribuito alla realizzazione di questo “non luogo” ).

Brava la Ferrari. Un pù in ombra tutti gli altri

Voto: sei su dieci per stima per una promessa